I Raising Fear si formarono sui banchi di scuola. Io e Alessandro "Pasa" eravamo nella stessa classe, e da buoni appassionati di heavy metal/hard rock/thrash /hardcore ecc decidemmo di formare un gruppo. Era l’estate del 1991. Quindi dal niente io comprai un basso usato da tre lire e lui due bacchette. Dopo la prima prova al Parsifal di Sesto Fiorentino - assieme a Leonardo ex chitarrista dei Brain Vacation e Leonardo futuro chitarrista dei Frozen Tears - fu evidente che non bastavano due bacchette, bisognava anche saperla suonare la batteria. Quindi fu automatico il passaggio di Pasa alla voce e il reclutamento di David alla batteria, amico di amici ma anche mio ex compagno di squadra due/tre anni prima negli allievi dell’U.S. Sesto.
Il livello era ovviamente basso, anzi bassissimo; i due Leonardi lasciarono dopo qualche sporadica prova ed entrò nel gruppo l'amico Antonello Collini, che rimase l'unico chitarrista fino a fine anno. Provavamo molto, anche in casa e riuscimmo a comporre qualche pezzo, senza mai fare cover. In quell'estate decidemmo di chiamarci Raising Fear; un pomeriggio al termine di una prova a casa mia, mentre cercavamo da giorni il nome giusto David vide una copia dell’ultimo numero di HM con gli Iron Maiden in copertina e la scritta "Raising Fear" (era appena uscito "Fear of the dark"). Girò la copertina verso di noi e disse: “Raising Fear!”. Ci piacevamo molto anche gli Armored Saint e il loro stupendo terzo disco, quindi Raising Fear ci sembrò perfetto!
La copertina di HM n. 125 - Da qui prendemmo il nome.....
Verso fine anno si unì al gruppo, forse per sfinimento, il chitarrista Simone Cocco alla seconda chitarra; dico per sfinimento perché David lo martellò per tutta la durata del Monster of Rock del settembre 1992 a Reggio Emilia (quello con Iron Maiden, Black Sabbath, Megadeth, Testament, Warrant, Pantera e Pino Scotto). Lui suonava già da qualche anno ed era "più avanti" di noi; portò tre pezzi di sua composizione e contribuì ad “arrangiare” (sic!) i pezzi fin lì composti. Provammo in cinque per tre mesi e le canzoni finalmente iniziavano a prendere forma. A quel punto eravamo pronti, o meglio ci sentivamo pronti per registrare il nostro primo demotape!
Pieni di entusiasmo ci prenotammo per la registrazione alla sala prove All Music di Firenze , ma proprio in quei giorni Antonello decise di unirsi agli amici Red Sky e di fatto fu fuori dal gruppo (rientrerà nel 1997). La registrazione fu effettuata dalla mitica coppia Jeppe Catalano (r.i.p.) & Carlo Cantini, piuttosto noti in zona per la loro attività come musicisti e fonici; registrammo le basi in una presa diretta di due ore una domenica pomeriggio di metà aprile per concludere il lavoro qualche giorno dopo a casa dello stesso Jeppe per mettere voci, assoli di chitarra e qualche suono strano e per fare il mixaggio; facemmo tutto in quel pomeriggio.
A quel punto mancavano solo le foto e la copertina. La seconda fu disegnata dalla sorella di Alessandro che frequentava l’Istituto d'Arte di Sesto Fiorentino; il disegno del cancello ci piacque e non ricordo perché decidemmo di stamparla su cartoncino celeste chiaro. Per le foto scegliemmo l'esotica location di Villa Solaria a Sesto Fiorentino, zona Quinto Alto, poco prima che la restaurassero. Non fu propriamente una session fotografica da tramandare ai posteri, ma andò più che bene (bòna la prima…). Oggi è impensabile ma quella fu la prima foto del gruppo, non ne avevamo mai scattata una in precedenza!
RAISING FEAR, Aprile 1993 a Villa Solaria (Sesto Fiorentino).
Da sinistra: Simone, David, Alessandro, Massimiliano
Quindi c’era tutto, non restava che partire. Duplicammo tantissime cassette, le vendemmo a 5000 lire e le spedimmo un po' dappertutto: riviste, fanzines, radio, gruppi ecc. Qualche bella recensione, qualcuna meno ma soprattutto tante amicizie e tanto divertimento. Tra vendite, regali e promozione ne saranno distribuite nel tempo circa 350, copia più copia meno.
Venne anche il primo concerto, il 10 giugno 1993 alla Casa del Popolo di Colonnata, il "Quartuccio" per chi è della zona, assieme agli amici Red Sky e Anathema di Firenze. Affittammo la sala e per pagarla vendemmo i biglietti agli amici, cercando di fare almeno pari. Fortunatamente andò bene perché alla fine, sommando i biglietti dei tre gruppi, superammo i 150 venduti; altri tempi, altra età, altri interessi.....
Il biglietto del nostro primo concerto, venduto a mano a 3000 lire, nei giorni precedenti il concerto.
Fu un giorno particolare perché proprio quella mattina Alessandro ricevette la chiamata al servizio militare - sarebbe partito per Orvieto a settembre - e perché Sergio, allora compagno di una nostra amica e presente in sala come spettatore, si propose come tastierista alla fine del concerto.
Di fatto si può dire che quel giorno l’avventura dei Raising Fear iniziò e finì al tempo stesso.
Nel nome dell'amicizia decidemmo di continuare senza cantante per un anno e con un nuovo strumento.
Fu come ripartire da zero. Ma andava bene così.
(Max)
La copertina di Metal Shock n. 148 (15/31 luglio 1993) era recensione di "The last Gate" a pagina 62.
La copertina della fanzine gratuita "Freak Out" n. 11 e la recensione di "The last gate" a pagina 19.
Tutti - o quasi - i giornali e le fanzines che recensirono "The last Gate".
P.S. Su YouTube oggi c'è di tutto e qualcuno ha addirittura caricato il nostro primissimo demotape. La pagina si chiama Underground Uploads ed ha oltre 6000 iscritti ad oggi.
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